Primo maggio - S. Giuseppe lavoratore. Il segreto per santificare il lavoro

I° maggio - S. Giuseppe lavoratore

Il segreto per santificare il lavoro

1° maggio. Un giorno che racchiude in sé diversi significati, anche se ha finito per prevalere, dal 1889 in poi, quello della Festa dei Lavoratori, nata in seno al Congresso di Parigi che inaugurò la Seconda Internazionale. Si volevano allora ricordare i sanguinosi fatti di tre anni prima a Chicago, quando i sindacati proclamarono lo sciopero per ottenere la riduzione della giornata lavorativa a otto ore. Non bisogna però dimenticare che il 1° maggio 1955 Pio XII istituì la Festa di San Giuseppe lavoratore, per dare al mondo del lavoro il suo patrono, il suo protettore davanti alle nuove problematiche e alle nuove sfide che la società del dopo guerra stava affrontando con il boom economico.

Per questo con alcuni colleghi e amici della Giotto abbiamo pensato ad una iniziativa da fare assieme il 1° Maggio Festa dei Lavoratori, portando nel cuore le motivazioni che portarono Papa Pio XII nel 1955 ad arricchire e valorizzare questa giornata di festa.

Un gesto semplice che ha visto la partecipazione di una cinquantina di persone: un pellegrinaggio a piedi dalla sede della Giotto con meta finale la Basilica di Sant’Antonio, dove partecipare alla Messa, a cui sono seguite una preghiera a san Giuseppe davanti alla sua Cappella e un’agile colazione insieme in uno dei chiostri della Basilica. Al ritorno in sede, sempre a piedi, un gruppetto ha completato la giornata di condivisione con un allegro pranzo al sacco.

 

La lettera d’invito

L’omelia di padre Alberto Tonello


Inaugurazione di Padova capitale del volontariato

Inaugurazione di Padova capitale

europea del volontariato 2020

Venerdì 7 febbraio 2020 in uno dei padiglioni della fiera si è tenuta la cerimonia di inaugurazione di Padova capitale europea del volontariato per il 2020 alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nella lunga mattinata hanno trovato voce anche le realtà del terzo settore che operano nel carcere di Padova. Oltretutto attraverso una forma un po’ inusuale ma tanto efficace.

Grazie alla disponibilità e alla professionalità del giornalista Andrea Guolo e all’attrice “sociale” Tiziana Di Masi sul palco della fiera è andato in scena il racconto di 40 anni di storia, iniziato dal prof. Lorenzo Contri. Una presenza semplice e discreta che in tutti questi anni ha accompagnato centinaia di detenuti nel loro difficile e faticoso cammino di recupero. Nel video a sinistra la performance dell’attrice bolognese.

Nel video a destra il servizio che per l’occasione il TGR Veneto ha realizzato sullo stesso argomento sempre il 7 febbraio 2020.


La performance di Tiziana Di Masi

Il servizio del TGR Veneto


Il ringraziamento di AVSI per i ragazzi disagiati di Kampala

Il ringraziamento di AVSI per i ragazzi disagiati di Kampala

Nel video qui accanto gli auguri natalizi con cui’AVSI ha inteso ringraziare gli Amici della Giotto per il sostegno al progetto “Aiuto ai ragazzi disagiati di Kampala”.


Colletta Alimentare in carcere 2019

Colletta Alimentare in carcere 2019

«Per me è stata una cosa meravigliosa. Vuol dire che il mondo sta cambiando»

Anche quest’anno nella Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova è stato possibile partecipare alla 23esima edizione della Colletta Alimentare.
Sono passati 10 anni da quando nel 2010 con alcuni detenuti abbiamo aderito a questa iniziativa, tanto semplice quanto di una ricchezza e profondità uniche.
Si può donare un po’ del proprio tempo e/o dei generi alimentari per chi ne ha più bisogno.
Ritornano alla mente le parole che un detenuto disse il 26 novembre del 2011: «Per me è stata una cosa meravigliosa. Vuol dire che il mondo sta cambiando».
Sono queste e non altre le cose da guardare se questo mondo sta cambiando, se la Speranza alberga ancora nei nostri cuori.
E la risposta non può che essere si!
Anche quest’anno molti detenuti ed operatori, come hanno potuto, si sono dati da fare.
Per raggiungere più persone detenute possibili la Colletta in carcere è iniziata, come sempre, il giorno prima (29 novembre) per finire il giorno dopo (1 dicembre).
Pettorine gialle, scatoloni, nastro adesivo, penne e pennarelli, bilancia e fogli per registrare la tipologia e la quantità dei prodotti donati.
Chiusi e pesati gli ultimi scatoloni si fa in fretta la somma, 403 kg di prodotti raccolti.
Tutto come fuori, esattamente come si è potuto vedere in tutti i servizi dei telegiornali del fine settimana: «Il mondo sta cambiando».

La locandina del
Due Palazzi

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La testimonianza dal carcere di Opera

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Il comunicato del Banco Alimentare

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In memoria di Bianca Maria Vianello, Biki per gli amici

In memoria di Bianca Maria Vianello, Biki per gli amici

Giovedì 26 settembre u.s. in carcere si è tenuto un momento commemorativo per Bianca Maria Vianello, per gli amici Biki.
Sono stati premiati i detenuti che hanno partecipato alla I^ edizione del Premio letterario a lei dedicato e le è stato intitolato l’Auditorium del carcere con l’affissione di una targa.
Dopo oltre due anni di diverse vicissitudini che ne hanno impedito la realizzazione, finalmente è giunto il momento propizio della commemorazione della Biki in carcere, momento tanto atteso da molti, soprattutto da coloro che più da vicino hanno potuto vedere e toccare con mano l’opera di Bianca Maria nei confronti dei detenuti, “i suoi ragazzi” e il segno che ci lasciato.
Arricchito dalle testimonianze di Giorgio Ronconi, “suo” presidente all’OCV per tanti anni, e di Catterina Cavedon, è stato un piccolo grande evento sentito e commovente. Anche per gli Amici della Giotto, che nello statuto hanno dedicato anche a lei l’Organizzazione di volontariato.
Qui sotto riportiamo le testimonianze di Ronconi e Cavedon.


Concerto VENEZUELA. IL POPOLO, IL CANTO, IL LAVORO

Concerto VENEZUELA. IL POPOLO, IL CANTO, IL LAVORO

“Venezuela. Il popolo, il canto, il lavoro” è il titolo del disco che è stato realizzato in Venezuela con tanta fatica, a causa dei frequenti blackout elettrici, prodotto e pubblicato in un cofanetto comprensivo di un libro di testi, in collaborazione con gli amici italiani di Itaca Edizioni.

Da questo disco ne è nato un concerto che ha visto la prima mondiale al Meeting di Rimini 2019 la sera di giovedì 22 agosto. L’aspetto straordinario della vicenda ha riguardato il giorno dopo: stanchi della performance della sera precedente, gli amici venezuelani hanno preso armi e bagagli e si sono trasferiti nella Casa di Reclusione di Padova perché aveva deciso di donare il loro concerto ai detenuti del nostro carcere.

È il frutto di un legame. È la storia di un incontro tra la cooperativa sociale Giotto di Padova e l’associazione Trabajo y Persona di Caracas, ma ancor di più è l’incontro tra persone impegnate con la vita e in maniera diversa con le difficoltà della vita.

Insomma un concerto speciale in un luogo particolare. Così si preannunciava alla vigilia l’evento e le aspettative non sono andate deluse, anzi e come spesso accade, la realtà ha superato l’immaginazione…

Scopriamo insieme l’origine che sta alla base di questo disco e la vicenda del concerto in carcere, leggendo i comunicati e la rassegna stampa, guardando i video e le foto qui di seguito.


https://youtu.be/5nj3bsr7dN8

Venezuela, volti di una storia

https://youtu.be/xXwaV9TH_7w

Il saluto di Veronica Cantero Burroni


Meeting di Rimini 2019

Meeting di Rimini 2019

Come l’anno precedente, anche per l’edizione 2019 alcuni operatori degli Amici della Giotto e di cooperativa Giotto hanno accompagnato un alcuni detenuti della Casa di Reclusione di Padova al Meeting di Rimini divisi a gruppi nei giorni 18, 19 e 20 agosto.

Sono stati giorni belli e intensi, scanditi tra mostre e conferenze, vissuti dentro una trama di rapporti e di incontri pieni di simpatia umana e di sincerità di cuore. In particolare con gli amici del Venezuela di Trabajo y Persona, gli amici di Alcamo e quelli dell’Imprevisto di Pesaro.



Pellegrinaggio Macerata - Loreto 2019

Pellegrinaggio Macerata - Loreto 2019

Anche per l’edizione 2019 alcuni di noi hanno partecipato al Pellegrinaggio Macerata – Loreto, tra cui il nostro amico Massimiliano. Qui di seguito il suo messaggio:

«Salve, mi chiamo Massimiliano. Sono campano, attualmente sono detenuto nel carcere di Padova, in regime di semilibertà.
Da quando mi trovo a Padova, ho sentito parlare spesso del Pellegrinaggio della Madonna di Loreto e spesso ho fatto questo pensiero: “Chissà se un giorno avrò la fortuna di andare anch’io”.
Di questa cosa ne ho parlato con la mia compagna ed anche lei ha espresso il mio stesso desiderio.
Circa un mese fa ho sentito parlare dai miei amici del Movimento di Comunione e Liberazione che si stavano organizzando per andare al pellegrinaggio. Con la mia compagna ci siamo guardati e subito abbiamo deciso di andare e vivere questa esperienza bellissima che ci arricchirà il cuore.
Il fatto è che sono detenuto e ci sono tanti ostacoli da superare, per essere autorizzato a partecipare ad un evento del genere. Ma la Madonna ha voluto che io ci fossi!
È andato tutto liscio, anche grazie ai volontari dell’associazione Amici della Giotto di Padova, che mi stanno accompagnando.
Grazie a tutti, vi porterò sempre nel mio cuore».



Incontro con Veronica Cantero Burroni

Incontro con Veronica Cantero Burroni

Il 21 agosto 2018 Veronica ha partecipato ad un incontro al Meeting di Rimini dal titolo: “Si può essere felici!”. In quella occasione alcuni dipendenti e amici della Giotto hanno avuto la fortuna di ascoltarla e conoscerla personalmente. E’ stato un momento ricco di umanità che ha commosso tutti. In quell’occasione ci aveva promesso che sarebbe venuta a trovarci.

Promessa mantenuta! L’8 e il 9 maggio 2019 Veronica a Padova. È entrata in carcere a incontrare i detenuti e visitare le attività lavorative. Il giorno dopo ha fatto la stessa cosa in Giotto. La sua vicenda personale, piena di gioie e dolori, hanno affascinato tutti. In particolare ha colpito come, nonostante la sua condizione difficile, l’incontro con la fede cristiana abbia trasformato la sua vita e le abbia fatto scoprire la vocazione di scrittrice in giovanissima età.

Veronica Cantero Burroni è nata nella città argentina di Campana, ad una settantina di chilometri da Buenos Aires, il 3 giugno 2002. E’ la sesta di sette figli. Frequenta le scuole medie nell’istituto San Tommaso d’Aquino. Tommaso è anche il personaggio dei suoi primi racconti: El sueno de Tomàs (2010), Tomàs enamorado (2011), Tomàs forma familia (2012). Nel 2013 ha scritto Cuentos raritos, una raccolta di dieci storie fantastiche pubblicate con la presentazione dello scrittore argentino Sergio Sinai. El ladroni de sombrasè il suo primo romanzo breve.



Santo Natale 2018

Santo Natale 2018

Anche per il Natale 2018 grazie alla generosità di tanti, imprese profit comprese, sono state preparate 450 confezioni di prodotti di prima necessità per la carità del Papa e 50 per la carità del Vescovo di Padova. L’attività di confezionamento in questo caso non si è svolta in carcere, ma nella sede esterna degli Amici della Giotto e della cooperativa.

Sabato 22 dicembre una decina tra detenuti ed ex detenuti, assieme a molti volontari, hanno preparato le confezioni e i bancali. Come si può notare dalle foto è stata una giornata di gioia, iniziata alle 9 di mattina e terminata a metà pomeriggio. Dopo il lavoro e il pranzo assieme, è finita con un po’ di festa, grazie ad alcuni amici molto bravi a suonare e a cantare.